giovedì 17 marzo 2011

L'Italia è Nando?

Davvero, a questo punto mi chiedo se sia proprio così. La domanda me la pongo durante un servizio delle Iene di ieri sera, dove  l'inviato Filippo Roma accompagna Nando a fare un giro per un mercato di Roma ( per quei poveri ignoranti che non lo conoscessero, come ero io fino a ieri sera, Nando è un ex concorrente del GF 11, della serie: non si smette mai di imparare). Lo scopo è quello di raccogliere pareri, più che altro infamate direi, sull'accaduto della settimana precedente, durante la quale il nostro eroe si è allegramente rovinato quel poco di reputazione che aveva facendo dichiarazioni a dir poco terrificanti durante un'intervista, sempre made in Iene (“Persone quelle gay, però io ce sto a distanza perché… perché i gay nun me piace proprio”senza dimenticare di consigliare all'eventuale amico omosessuale di “Pijarse una pasticca che poi guarisci, te devi da solo da curà''Poi, quando gli viene chiesto a cosa è disposto a rinunciare per riconquistare Margherita, un'altra concorrente del GF11, afferma candidamente che tra lei e la proposta di girare un cinepanettone sceglierebbe la seconda, è il suo sogno). 
La mia intenzione non è assolutamente quella di scatenare un panegirico sulla tv spazzatura, sull'inutilità e la demenza di programmi come Grande Fratello o Uomini e Donne ( che per me in ogni caso restano tra i programmi più idioti e imbecilli che siano mai stati partoriti da una mente umana, ma questo è ovviamente un punto di vista del tutto personale e soggettivo); la mia riflessione nasceva da un'affermazione, direi più una declamazione, fatta da una donna durante la visita al suddetto mercato, che, interrogata, esclama che l'Italia è Nando, citando, nuovamente: ''Nando è l’Italia: tanto divertimento, tante donne, tanto sesso, tante discoteche, tanta poca cultura… e che altro sai fare, Nando?''
E io mi chiedo: ma è davvero così? è davvero tutto così generalizzabile, tutto racchiudibile in un'unica categoria? L'Italia è davvero solo questo? E' così e solo così che ci vedono all'estero? Un popolo di omaccioni rozzi e ignoranti, magari anche bellocci, ma maschilisti e con una mentalità preistorica da uomo di Neanderthal, che non sanno mettere due parole una dietro l'altra e hanno come sogno quello di recitare in un cinepanettone? Forse è una provocazione partorire questi pensieri in occasione del 150° anniversario dell'unità di'Italia ( lo sa anche Nando oramai, almeno spero), ma è lecito porre il dubbio. L'Italia di poeti, santi e navigatori esiste ancora? su circa 60 milioni di italiani, contro 4,5 laureati ci sono 6 milioni di analfabeti, con un analfabetismo di ritorno che è in continua crescita. Solo il 20% della popolazione possiede gli strumenti minimi di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea. Sono sicuramente l'ultima persona a poter discutere di questi argomenti, non ho nessuna competenza in merito né pretendo di averla, ma credo, suppongo, che fin quando la situazione rimarrà questa si potrà pretendere poco dal popolo italiano. L'ignoranza è il vero grosso problema, o almeno il primo dei tanti, quello alla base di tutto. Il cosiddetto ''popolo bue'' di Manzoni non è nient'altro che questo, accecato dal buio dell'ignoranza, fermo e statico nelle proprie convinzioni, bigotto e regredito mentalmente, che trascina dietro di sé anche la parte ''buona'', dando vita a un'immagine del tutto compromettente e negativa del nostro Paese, per la quale veniamo continuamente e pubblicamente derisi in tutto il mondo. Ovviamente Nando non è che un minuscolo puntino della bufera mediatica che ci sta letteralmente sconvolgendo, ma è un puntino abbastanza marcato da farci capire quali siano i reali problemi che ci affliggono. Si è venuto a creare un mondo illusorio fatto di spettacolo, televisione e miti da raggiungere, che regalano un'immagine patinata della vita che non rispecchia neanche lontanamente la realtà e che porta a far credere nell'inutilità del proseguimento della carriera scolastica, dello studio, della lettura e dell'interessamento a mondi e culture differenti.  Sembra purtroppo, che basti saper sventolare un bel culetto davanti al viso di un qualche illustre personaggio (senza nessun riferimento esplicito, sia chiaro) per poter avere una bella vita piena di sfarzi e luccichii. 
Diciamo che, almeno per le ragazze, anche se, la carriera da medici non dovesse andare, esiste sempre un'alternativa; ciurmarsi di strass e brillantini, ridurre i vestiti a triangolini di stoffa e agitarsi con movimenti scoordinati a ritmo di qualche canzoncina martellante sotto gli occhi avidi di vecchi bavosi, il tutto possibilmente entro i trent'anni perché, sai com'è, ultimamente la concorrenza è sempre più precoce... 

9 commenti:

  1. Purtroppo siamo davvero messi male.Ho visto anch'io l'intervista a Nando.La televisione ci presenta dei programmi,dei personaggi,che a parer mio non rispecchiano assolutamente l'italiano medio(anche perchè sennò saremo proprio messi male,nel più profondo baratro)...però purtroppo più di dieci milioni di italiani il lunedì sera guardano un programma come il grande fratello.Davanti a tutto ciò rimango impietrito.Non so più cosa pensare.Certamente come hai detto te,tutto ciò è al di fuori del mondo reale;questi "stereotipi" che ci presentano alla televisione sono uno schiaffo alla cultura,la cosa più diseducativa che possa esistere.Poi come si sa,certi programmi vengono visti per la grande maggioranza da ragazzi giovani,che vengono bombardati,imbambolati da queste castronerie che li si presentano davanti.Dal mio punto di vista molte cose andrebbero cambiate,per far capire,soprattutto ai più giovani,qual è il mondo reale.Basta vedere tutte le discussioni che ci sono state sulla "donna oggetto".Proprio come hai detto il modello che ci viene presentato è la donna "troietta"(scusate il termine ma è quello che secondo me rispecchia meglio l'idea)e l'uomo tutto muscoli niente cervello.Spero che tutto ciò cambi,perchè è una cosa veramente triste e sconfortante quello che ci viene presentato.

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  2. Purtroppo TANTA, TROPPA Italia è Nando... Basta notare i bimbiminkia che circolano fuori la sera, le ragazzine che ripongono in trucco e parrucco la loro ragione di vita, prendendo a modello (se va bene) la Cipriani. Non mi piace generalizzare perchè ognuno in teoria dovrebbe essere unico. Purtroppo però è ormai evidente che siamo davanti ad una vera e propria classe in espansione che, se non facciamo qualcosa, finirà per schiacciare anche le poche buone idee che rimangono.

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  3. "L'Italia è Nando?" vuoi la mia amarissima opinione? SI! L'Italia è proprio Nando..ma ti dirò di più..quando ho visto i servizi mandati in onda dalle Iene oltre ad aver provato un pò di nausea per le agghiaccianti dichiarazioni rilasciate dal concorrente del GF mi sono stupito di una cosa..(anche se stupito non è la parola adatta) TI RENDI CONTO DEL SEGUITO CHE HA UN SOGGETTO SIMILE???? I Nando boys!!!!!discoteche piene di gente osannante che paga per vedere,toccare,e fare foto insieme a quel tipo!! Avrei voluto scrivere altre mille cose ma al fine di evitare che il mio tragico pessimismo inondi questo blog...beh meglio se che esca di scena!;-)

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  4. Il tuo post in pratica è l'antitesi del mio!:)Secondo me il problema è che è molto più facile vedere lo schifo,ciò che è deprimente e profondamente idiota in questo Paese piuttosto che vedere anche ciò che c'è di buono,da salvare...l'Italia ha una sacco di problemi,impossibile negarlo,ma tornando al discorso di questo "Nando":
    1.Sinceramente a questi esempi così apocalittici di stupidità mi rifiuto di crederci...sono persone di spettacolo,e come tali recitano,esagerano,cercano in ogni modo (lo so che è triste) di scandalizzare,purchè si parli di loro e siano al centro dell'attenzione.Quindi,innanzitutto,per me Nando è un "personaggio",una caricatura.
    2.Non lo so,noi vediamo tutto rose e fiori per quanto riguarda il mondo dello spettacolo,il successo facile sembra privo di difetti,ma siamo sicuri che sia così?Siamo sicuri che queste persone siano veramente felici,che quello che hanno ottenuto valga davvero la candela della perdita della loro dignità e di qualcosa guadagnato onestamente?E se fosse una recita anche questa loro ipotetica felicità e trionfo?
    Per concludere per me la NOSTRA Italia è quella in cui noi scegliamo di vivere,ed è quella che dobbiamo far valere.
    ps.molto probabilmente il mio commento non c'entra granchè,scusami XD,ma sono un po' stanca!

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  5. l'Italia non è Nando(anche se a qualcuno farebbe piacere lo diventasse)ho avuto occasione di vedere che il meglio di noi resta in ombra ma c'è, però non ti aspettare di farne conoscenza dalla tv ;)

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  6. Ilaria guarda io penso che tu abbia perfettamente ragione e il tuo commento c'entra alla perfezione, sono io che probabilmente tendo a vedere solo il peggio delle cose e a fare polemica su tutto, solo che in alcuni casi (tanti purtroppo) mi cadono davvero le braccia davanti a certi spettacoli e non mi so proprio trattenere... comunque ha ragione ''Jon Snow Stark'' l'ultima cosa che possiamo aspettarci in assoluto è di veder spuntare qualcosa di buono dalla televisione. ;)

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  7. L'Italia, temo, è anche Nando. Sarò pessimista, ma sempre di più mi sembra di sentirmi diversa rispetto all'ideologia dominante ,per non parlare dei mass media. Il problema credo, alla fine, sia la famiglia. Si può guardare quanta televisione si vuole, ma se alle spalle si ha una famiglia che insegna ed educa al pensiero critico, non credo che si cresca poi col mito del cinepanettone. Se questo accade, secondo me, è perchè davanti alla tv di oggi si è cresciuti da soli :)

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  8. Coccabì hai perfettamente ragione sono l'ignoranza e la mancanza di una coscienza critica propria la ragione di tutto:e sicuramente c'è chi investe su questo,comandare un "popolo bue" è sicuramente più facile!Ci vogliono far credere che il successo facile e rapido sia il migliore,ci vogliono far credere che l'apparenza, l'estrema magrezza delle modelle,l'abbronzatura dorata dei palestrati,l'ebbrezza della droga dell'alcol siano la vera ragione di vita,e quale miglior mezzo della tv e delle immagini patinate per incantare le giovani generazioni? NO chi semina con cura e con pazienza,poi raccoglie. E dev'essere la famiglia ad insegnarlo!

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  9. Complimenti per questo post, la sensibilità che rivela. Io credo che l'Italia non sia tutta Nando, ma bisogna darsi da fare. Che c'è un' Italia diversa che prende la distanze da un certo mondo lo dimostri tu stessa con quanto hai scritto.Sta di fatto che mentre le tecnologie e le scienze progresciscono secondo una curva esponenziale, osservando il susseguirsi delle nuove generazioni appare che l'umanità stia regredendo nel complesso. E la televisione può diventare un'arma di ditruzione di massa in questo senso se non amministrata in modo civile ed intelligente.

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